Aggiornamento Round1 e Round2 + stats + presentazione Ottavi

SI PARTE CON GLI OTTAVI

Si è chiusa ieri la prima fase dei Campionati del Mondo BDO che prevedeva preliminari e secondo turno.
Tra gli uomini sono già cinque le teste di serie uscite ma ciò si spiega dal fatto che i giocatori unseeding sono sempre tra i primi trenta posti della classifica mondiale; è il caso del giovane Dennie Olde Kalter, dei quotati Chris Landman e Michael Unterbuchner, di Ben Hazel ma soprattutto del gallese Paul Hogan che ha veramente impressionato nei suoi primi due turni.
Forse il più deludente è il gallese Nick Kenny che veniva da un fantastico 2019.
Tra i top player Martjin Kleermaker ha impressionato così come Wayne Warren mentre i primi tre del seeding, Harms, Jim Williams e Veenstra hanno bisogno di test più ardui per capirne realmente lo stato di forma.
Nel torneo femminile, vedovo della Sherrock, vige più regolarità con la sola Deta Hedman ad uscire
anzitempo per merito della forte Laura Turner.
Dalle prime partite sembrerebbe essere un duello tra le prime due del seeding, Lisa Ashton e Mikuru Suzuki che, non a caso, vantano i migliori average degli ottavi.

CURIOSITA' E STATISTICHE - Round 1 e Round 2

Leg più basso dei primi due round: 11 frecce!
Hanno chiuso Justin Thompson, Willem Mandigers, Martijn Kleermaker, Andreas Harrysson e Paul Hogan.

Il leg più alto? 28 frecce di Darren Herewini.

L'average più alto è dell'inglese Paul Hogan che si avvicina alla tripla cifra: 97.51.
Paul Hogan sfiora l'impresa con un "9 dart attempt", con la freccia fuori solo di un soffio al D18!

Best Checkout targato olanda: 170 di Chris Landman e Willem Mandigers.

Nel torneo femminile spicca l'average di Mikuru Suzuki: 84.92.
E' invece Beau Greaves ad avere la miglior chiusura: 120.

PRIMA GIORNATA: FUORI DAVE PARLETTI – SORPRESA TRICOLE

Faticoso primo turno per Jim Williams (tds 2) che riesce a superare in extremis per 6-4, nell’ultimo e decisivo set, lo scozzese Gary Stone, autore di un ottimo 2019 e già detentore di una tour card PDC nel 2014.

Ma non sono mancate le sorprese nel corso della giornata: è Dave Parletti (tds 4) la prima testa di serie ad uscire dal torneo per merito di un ottimo Chris Landman che, grazie anche a uno spettacolare big fish sorprende l’inglese autore di una bella rimonta dallo 0-2 al 2-2 prima di soccombere per 4-2 nell’ultimo set: ma c’è da rimarcare anche la splendida impresa del francese Thibault Tricole in un combattutissimo match risoltosi solo al sudden death (6-5) fa fuori uno degli uomini più in forma del momento, lo scozzese Ross Montgomery.

Più regolare invece il successo, nel pomeriggio, del belga Mario Vandenbogaerde (tds 11) che rispetta il pronostico battendo per 3-0 il polacco Sebastien Steyer.

Si conferma infine un’ottima scuola quella del nuovo mondo con l’australiano Justin Thompson che regola Scott Williams per 3-0 e con il neozelandese Darren Herewini che sconfigge per 3-1 l’inglese Simon Stainton.

Nel torneo femminile la giovane Beau Graves mantiene le promesse e vince in modo autoritario (2-0) contro l’australiana Tori Kewish, lasciandole un solo leg e mostrando qualche colpo d’eccezione come l’atipico 120 di out (T20-D20-D10) nel secondo set e viaggiando sugli 80 di average.

L’altra australiana Corrine Hammond sfrutta invece l’occasione (avrebbe dovuto giocare contro la Sherrock!!) e batte anch’essa la svedese Vicky Pruim per 2-0 guadagnandosi così i quarti di finale in cui affronterà la vincente tra la Hedman e la Turner.

SECONDA GIORNATA: SI RIVEDE UNTERBUCHNER – LA HEDMAN GIA’ FUORI

Si rivede Michael Unterbuchner, che evidentemente si esalta nelle competizioni importanti, sorprendendo un Willem Mandigers (tds 8), troppo altalenante, che malgrado il miglior average (94) la miglior chiusura (170) e il best leg (11) deve cedere al tedesco, piu preciso in doppia soprattutto nei punti cruciali del match come il 108 di out vincente dell’ultimo leg della partita vinta 3-1.

Sono già negli ottavi le altre due teste di serie: Martjin Kleermaker (tds 7) che supera nettamente il suo connazionale Gino Vos e Wayne Warren (tds 5) che vince, invece, rischiando qualcosa contro Justin Thompson; 3 set a 2 ma molto bella la chiusura vincente (120 out) nell’ultimo leg dell’incontro.

Negli altri incontri preliminari l’esperto Paul Hogan è in grado ancora di dare spettacolo nel suo 3-1 contro il belga Brian Raman, soprattutto nelle conclusioni dei set dove, con l’avversario in vantaggio, compie un 158 out (primo set) e il checkout di 97 con cui chiude il match.

Anche Ben Hazel riesce a spuntarla sullo statunitense Joe Chaney con l’ennesimo 3-2 della giornata così come lo svedese Andreas Harrysson che, contro l’irlandese O’ Shea, domina i primi due set, si fa rimontare 2-2 e poi vince il quinto set meritatamente per 3-1.

Nel torneo femminile si assiste alla sorpresa più grande con l'eliminazione di Deta Hedman da parte della connazionale Laura Turner in una partita molto brutta, giocata a 64 di average da entrambe le giocatrici e con la Turner che vince il primo set per 3-1 e il secondo per 3-2 salvandosi da due set darts della Hedman che comunque non avrebbe meritato il passaggio del turno.

Nel pomeriggio la numero 3 del seeding Aileen de Graf soffre non poco per sbarazzarsi dell’inglese Kirsty Hutchinson che vince il primo set e parte in vantaggio pure nel terzo subendo però la rimonta dell’olandese che chiude 3-2 il set decisivo; ma l'olandese per poter puntare al titolo dovrà tirar fuori maggior grinta.

TERZA GIORNATA: GRANDE PAUL HOGAN

Il cinquantaseienne Paul Hogan è l'assoluto protagonista della giornata sfoderando una prestazione eccezionale che gli consente di qualificarsi agli ottavi battendo per 3-0 Adam Smith Neale (tds 10) sfiorando un nine darter, fallito solo all’ultimo D18, chiudendo 155 di out e sfornando 97,51 di average , il mig liore del torneo.
Martina Adams che di anni ne ha sessantatr sfiora solamente l’impresa, vincendo il primo set, raggiungendo l’avversario sul 2 set pari ma poi arrendendosi alla maggior freschezza di Scott Waites (tds 16) che, comunque, deve operare due chiusure consecutive con 116 e 84 di out per avere la meglio su The Wolf e concludere 3-2 in suo favore.

Completa il trio inglese Andy Hamiltom che fa valere il suo seeding, contro un buon Herewini, vincendo per 3-1 anche se molto falloso in doppia ma con un power scoring impressionante

Nel pomeriggio esordio in chiaroscuro per il numero uno del seeding Wesley Harms che vince 3-2 ma merito al coraggio e alla precisione dello svedese Harrysson bravo a passare addirittura in vantaggio per due set a uno e a competere punto su punto fino al 2-2 del quinto set quando Harms con una 12 darter e 121 di checkout merita il passaggio del turno.

I preliminari vedono altri gli inglesi vincitori; la battaglia tra esordienti la vince Justin Hood per 3-1 sul rumeno Pascaru che pur aveva esordito con il primo leg chiuso a 130 col bull mentre Nick Fullwell ha la meglio sul canadese David Cameron che arriva a pareggiare 1-1 ma poi deve cedere alla maggior classe dell’inglese che passa per 3-1.

Nell'unica partita del torneo femminile, ottimo gioco da parte di entrambe le giocatrici; parte sparata Maria O’Brien che vince il primo set rifilando un secco 3-0 alla Suzuki che però dal secondo set inizia a macinare le triple e anche attraverso una 13 e una 14 darter porta a casa i due set rimanenti lasciando un solo leg all’avversaria e finendo con il miglior average del torneo finora (84,92).

QUARTA GIORNATA: FUORI NICK KENNY – COMPOSTO IL TABELLONE DEGLI OTTAVI

Il gallese Nick Kenny (tds 6) esce di scena, in una giornata senza picchi adreanilici, superato dal giovane olandese Dennie Olde Kalter bravo a rintuzzare la rimonta del gallese fino al 2-2 giocando un ottimo quinto set chiuso con un bel 111 di out.

Anche Gary Robson (tds 13) è già fuori anche se in vantaggio per due set a zero si fa rimontare da Ben Hazel che conclude 3-2 in suo favore in una partita facilmente dimenticabile.

Proseguono il loro cammino Richard Veenstra (tds 3) che vince 3-1 contro Justin Hood in una partita molto più combattuta di quanto non dica il punteggio, così come Scott Mitchell (tds 9) che non dà molte chanche al giovanissimo Leighton Bennett, apparso un po’ emozionato e non a suo agio nel palcoscenico londinese, vincendo per 3-1 a 85 di average.

Molto bella la sfida tra gli inglesi Dave Evans e Nick Fullwell con quest’ultimo, in vantaggio 2 set a 1 e sul 2-2 nel quarto set prende il bull verde invece del rosso a 126 rimasti; ma qui è molto bravo Evans che chiude subito 107 e sullo slancio il quinto e decisivo set.

Infine lo scozzese Ryan Hogart (tds 15) pone fine alla bella favola del francese Thibault Tricole che riesce a conquistare il set del momentaneo 1-2 prima che Hogart ponga fine al match con un combattuto set vinto per 3 leg a 2.

Nel torneo femminile vincono le due favorite ma mentre Lisa Ashton demolisce le speranze della pur brava Paula Jacklyn in poco più di diciotto minuti con un doppio 3-0 a 79,57 di average, la russa Anastasia Dobromyslova conquista il passaggio del turno battendo per 2-0 Sharon Prins ma con una partita non esaltante e portata a casa soprattutto per la pessima percentuale dell’olandese in doppia.

Ora la russa dovrà alzare i ritmi perché nel prossimo turno troverà la Suzuki.